Posts written by Miss_Scarlet

Ride. "Ah beh capisco, io bene o male me la cavo... Purtroppo con una zia impedita ai fornelli qualcosa dovevo sforzarmi di impararla! xD"
E quando le chiede se vuola da bere, si illumina.
"Se voglio qualcosa da bere? E me lo chiedi? Ovviamente una birra! XD"
Tra uno stipetto e l'altro intanto addocchia una busta di risotto già pronto.
"Qui c'è del risotto... Farei qualcosa di più eleborato ma ci vorrebbe un bel po' di tempo... Dici che va bene?"

Mentre mangia a tempo record le patatine ascolta la risposta di Jamie annuendo.
Appena conclude la bustina gli risponde.
- Ecco, è quello che sto provando a fare anche io, ambientarmi in questa casa, ma se devo essere sincera con qualche difficoltà. Infatti, per rispondere alla tua domanda, non va ma sono sicura che con qualcosa sotto i denti di più sostanzioso di una bustina di patatine comincerà ad andare meglio!
Riprende infatti la ricerca di cibo.

Mentre afferra una bustina di patatine - giusto per spezzare la fame in attesa di trovare qualcosa di meglio da cucinare - nota che i due si sono dileguati.
Non può evitare di tirare un respiro di sollievo.
Apre quindi la busta. Subito dopo sente qualcuno che la saluta.
Si gira un attimo e nota che è Jamie.
"Ciao Jamie, come va?" chiede mentre afferra una patatina poggiandosi sul bancone.

Beh dai, lo è in effetti xD

Grazie comunque Dama! *___*

"Devo mangiare qualcosa, devo mangiare qualcosa"
Così ripete mentalmente Juju mentre sta andando verso la cucina.
Ha un'aria completamente distrutta e in effetti è dalla serata in cui a cucinato Shirley che non mette qualcosa sotto i denti.
Non che gli spaghetti di Shirley abbiano avuto qualche effetto collaterale, anzi li ha trovati divini...
Il flusso mentale dei suoi pensieri teso a ripercorrere la parabola degli ultimi due giorni viene interrotto dalla percezione di due presenze in cucina. Sono il paparino e la tipa maleducata dell'altra sera, Calinda.
"Dannazione - pensa rassegnata - proprio le ultime due persone che avrei voluto incontrare oggi!". Ma si sente troppo abbattuta per agitarsi.
"Sera" si limita a pronunciare senza aggiungere o trapelare altro, e si mette alla ricerca disperata di qualcosa da ingurgitare. E in fretta.

Postato anch'io il mio pastrocchio u_u !
Spero vada bene °°

Bene o male quoto! Me la vedevo tragica, in quanto sono abituata alla chat e anche perchè io e i gdr di scrittura siamo due emeriti sconosciuti xD Però alla fine non è così male...
Forse è un pochino scomodo il fatto che per esempio in chat se qualcuno se ne va te ne accorgi subito, mente qui devi stare impalato un quarto d'ora nel dubbio "risponderà o non risponderà?" xD
Un' ultima osservazione è che spesso mentre digito non mi accorgo che nel frattempo ha postato qualcun'altro, e quindi mi incasino ma sarà colpa mia che sono una lumaca a scrivere - e per di più lo faccio anche male (viva la dislessia). xD

Insomma, a parte queste piccolezze, se si va avanti così per me non ci sono problemi! *__*

Mentre apre la terza Guinness nel giro di un baleno vede questa "Calinda" - che dall'accento si direbbe anche lei compesana - come si è presentata, buttare un paio di frasi e snobbarla completamente!
Non ha idea di cosa la trattiene dal linciarla, non sopporta la gente così maleducata e snob. Tuttavia, pensa che l'indiferenza sia l'arma migliore contro certi elementi, quindi, cercando di essere il più neutra possibile butta un : "Ciao Calinda, io sono Juliette, ma mi faccio chiamare Juju". E spero che quel succo di frutta ti vada di traverso razza di maleducata si dice tra sè. E ritorna sulla sua birra.
Dopo di che decide di sbollire l'irritazione tornando in stanza.

Che belle le prime foto! Bravissime! *__*

Spero di darmi anch'io presto da fare (maledetta pigrizia)

Alla domanda di Shirley non fa un piega. "Fai pure, non mi dà fastidio, anzi."
Infatti l'odore di sigaretta le ricorda un po' casa. Sebbene sua zia sia una patita delle marlboro, ogni tanto però qualche pacchetto di lucky strike se le concede.
Si siede a penzoloni su un bancone tracannandosi in pochissimi sorsi la sua seconda birra. Appena la conclude afferra la terza che avevo poggiato alla sua destra, pronta al consumo.
"Io non so cosa pensare di Miami" commenta "Mi sembra così aliena! Sarà che non ho mai viaggiato molto e sono abituata al grigiore londinese!".

Nel giro di poche forchettate Juju finisce il suo piatto con aria più che appagata.
"Ah si, ci voleva" si lascia sfuggire. Intanto ascolta lo scambio di battute tra Shirley e Jamie ridendo tra sè, col pensiero che a lei per fortuna non tocca fare niente xD.
In altrettanti pochi sorsi finisce ciò che rimane della sua lattina di birra e poi si alza in direzione del frigo per un bis. Anzi, un tris di Guinness.

Scuote la testa sorridendo alle parole di Shirley.
"Il mio olfatto mi dice invece che è buonissimo, quindi correrò tranquillamente il rischio!"
Prima di sedersi assieme agli altri, va in frigo per prendere qualcosina da bere. Alla fine rimedia una lattina di Guinness.
"Che bello, qui quanto a birre stanno messi benissimo <3" pensa mentre occupa la prima sedia.
E mentre arrotola attorno a quella che è appena diventata la sua forchetta per questo pasto dice soddisfatta "buon appetito!" e inghiottisce il suo primo - e forse ultimo? xD - boccone.
Mastica soddisfatta e poi ingoia. "Lo dicevo io, sono venuti bene! Complimenti!". E continua a mangiare.

Juliette ha trascorso tutto il resto del pomeriggio sul letto, completando la decorazione del suo spazio personale e poi si è un pochino appisolata sul letto con l'i-pod finchè non si è scaricato.
Quando si scarica la batteria si accorge che è sera e che forse è il caso di andare a mangiare qualcosa. Estrae una presa dalla valigia per caricare il suo "gioiellino" e dopo di che, infilandosi un paio di pantofole viola, scende in basso.
Sente provenire dalla cucina un odore invitante quindi si affaccia per vedere chi c'è.
"buonasera a tutti" dice cordiale.
Nota un tipo che ancora non conosce. Si avvicina educatamente "piacere, Juliette, detta Juju".
Dopo di che concentra la sua attenzione sull'odore intenso di pasta che si sente intorno: "Oh, pasta! Ce ne sarebbe un po' anche per me?"

"Permessicoooo?"
Si annuncia così al pubblico assente del confessionale, eccetto per chi si trova dall'altra parte dell'obiettivo della telecamera posta al centro della stanza. Si siede sulla poltrona e poi ci appoggia anche le gambe incrociandole. Guarda dritto verso la telecamera e comincia a parlare.
"Dunque" si schiarisce la voce "cominciamo..."
Si mette un dito sul mento come per trovare le parole perfette per cominciare.

"Per quel poco che ho visto non posso dire molto... Ho incontrato giusto due o tre persone per ora.
La prima persona è Kaleb, che ormai ho ribattezzato paparino. Infatti, quello di chiamarmi "Juliette", come ha fatto lui ieri sera, è un lusso che lascio prendere solo ai miei genitori, giusto perchè l'hanno scelto loro. Per lo meno ora mi chiama "piccola", un nomignolo abbastanza insulso per quanto sia poco originale, ma visto il soprannome che gli ho affibbiato io, ci può anche stare. Per il resto, è un tipo di poche parole, ma (abbassa la voce) compensa il resto" annuisce.

"Poi c'è Shirley, inglese come me ma emigrata a New York... Che dire, a primo impatto mi è sembrata un po' arrogante per come è entrata e si è impossessata del letto che più le piaceva. Di solito non faccio storie per queste cose - insomma vivo in una casa che è il regno del caos, figuriamoci - ma proprio mi danno fastidio certi comportamenti. Con queste persone non si sa mai potrebbero finire col prendersi tutto il braccio...
In ogni caso, la sua entrata in scena mi ha fatto ricordare un avvertimento di mia zia: fai attenzione che sicuramente sarà una giungla là dentro e nella giungla soppravvivono i più forti. E io non non voglio apparire debole.
Anche se viste le mie simpatiche figuraccie davanti al paparino ai suoi occhi avrò otenuto l'effetto contrario. Pazienza, starò più attenta."

Si ferma osservandosi le unghie tinte di nero.
"Infine, ho incrociato un altro tipo, Jamie. Non ho avuto modo di parlarci più di tanto ma a prima impressione sembrava apposto."

Alza lo sguardo verso la telecamera.
"Bene, credo di essermi espressa anche più del dovuto... Alla prossima! <3"

E si defila saltellando.